Si è concluso il tour di alcuni giornalisti fra le riviste di settore più importanti in Russia ed operatori turistici che già operano tra la Sicilia e la nazione russa.
Il Parco dei Nebrodi
Un giro per conoscere le bellezze naturali del Parco più grande della Sicilia, ma soprattutto per apprezzare il patrimonio enogastronomico dei Nebrodi, ricco di prodotti tipici, quali il suino nero e i salumi prodotti rigorosamente con carni di suino nero, i formaggi, gli oli, le nocciole e i dolci tradizionali presenti nel territorio nebroideo.
Particolare attenzione è stata posta anche alla ricettività quali gli agriturismi e le strutture di turismo rurale.
Ma è stata l’occasione per gli operatori turistici di prendere contatti, in loco, con alcuni operatori fornitori di servizi di fruizione per gli eventuali turisti russi che potrebbero recarsi nel territorio dei Nebrodi.
Tradizioni gastronomiche
Per Yuri Bychkov, capo redattore della rivista turistica Best restaurant-spas hotel e capo delegazione, “il territorio dei Nebrodi ha tutte le carte in regola per poter attrarre e conquistare il mercato turistico russo, perché vi è molta attenzione per l’Italia e per la Sicilia e in particolare per quei territori ricchi di tradizioni enogastronomiche quale appunto quello nebroideo”.
Sarà infatti la cucina dei Nebrodi con i suoi prodotti tipici uno dei punti di forza su cui si punterà per attrarre l’attenzione del mercato russo.
Delegazione Russa
Ad accogliere la delegazione russa, in questo tour nel Parco, il Commissario dell’Ente, Antonino Ferro, alcuni operatori della ricettività ed amministratori comunali che hanno messo a disposizione strutture, mezzi e servizi per consentire di conoscere al meglio il territorio.
“L’impegno dell’Ente è quello di creare le condizioni affinchè, operatori turistici dei Nebrodi e operatori di altri territori, sia nazionali che internazionali, possano stringere e consolidare rapporti, apportando attraverso l’attività turistica un supporto economico alle popolazioni che vivono nel Parco”.
Lo ha dichiarato Antonino Ferro durante l’incontro con i giornalisti e operatori russi.